Sindaco di Fauglia , una nuova avventura parte! con entusiasmo e un mix di giovani e amministratori uscenti ……
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Luglio 11th, 2019
Partita dal 27 maggio 2019 questa nuova avventura da SindacoSindaco di Fauglia , una nuova avventura parte! con entusiasmo e un mix di giovani e amministratori uscenti ……
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Maggio 5th, 2019
Continua il lavoro come Candidato Sindaco a Fauglia
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Aprile 21st, 2019
Pubblichiamo il programma elettorale di Fauglia Democratica (introduzione)LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO 2019-2024 LINEE GUIDA PRINCIPALI Nel corso degli ultimi dieci anni l’azione di Fauglia Democratica si è adoperata per dare risposte indispensabili per la comunità faugliese in modo particolare in tema di infrastrutture, viabilità, ambiente, sicurezza, miglioramento dei conti pubblici. Con questo programma intendiamo consolidare i risultati raggiunti, ampliare la partecipazione, dare risposte a nuove necessità con prontezza e versatilità. Vi troverete anche nuove proposte e le modalità per conseguirle ma sempre in relazione alle professionalità e possibilità economiche dell’Ente, attraverso nuovi modelli partecipativi. Lo scopo di questa lista è il perseguimento dell’interesse pubblico, la salvaguardia del territorio, il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e l’offerta di servizi migliori attraverso processi partecipativi e trasparenti. L’evasione fiscale e tributaria, unita ai tagli sui trasferimenti statali, condiziona il raggiungimento di questi obiettivi quindi la nostra azione si svilupperà su tre punti:
Riteniamo inoltre fondamentale porre in essere tutte le iniziative utili per continuare l’opera di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte strategiche e che servono a fare comunità. Pensiamo infine che un governo attento e saggio del territorio e della comunità locale si sviluppa attraverso queste fasi: l’ascolto, il dialogo, la decisione e l’azione. Nessuno infatti può pensare che da solo o in un gruppo isolato dal resto della comunità, si possano conoscere e risolvere i problemi di una realtà complessa come quella di un municipio. Per questo noi vogliamo che chi amministrerà il Comune di Fauglia sappia: -Ascoltare, con mente aperta e senza pregiudizi, i pensieri, i problemi e le idee di tutti, non solo in campagna elettorale, ma durante tutto il mandato. – Dialogare con tutti, sapendo che solo uscendo dal proprio punto di vista per cercare di capire quello degli altri, si può ottenere un vero confronto costruttivo che faccia emergere le soluzioni migliori. – Decidere e poi agire, mettendo in atto le misure necessarie, facendo tesoro di quanto emerso durante l’ascolto e il dialogo con la nostra comunità. Il nostro obiettivo prioritario è continuare nello sviluppo della nostra comunità, sostenendo tutte le attività, che con grande difficoltà hanno contribuito a mantenere in piedi il tessuto sociale del nostro Comune. A questo proposito, noi riteniamo che potenziando la collaborazione tra tutti i cittadini, associazioni, imprese e l’Amministrazione locale, si possono migliorare le relazioni e i servizi e questa sinergia consentirà di valorizzare ulteriormente le nostre risorse locali, naturali, umane, professionali ed imprenditoriali. A tale scopo, intendiamo utilizzare tutte le risorse esterne, culturali, finanziarie ed istituzionali. Il risultato finale, nell’ambito della sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro territorio, sarà sicuramente la crescita del nostro benessere, sia dal punto di vista delle opportunità, sia dal punto di vista della qualità della vita.
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Aprile 21st, 2019
Pronta la squadra di Fauglia Democratica
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Aprile 5th, 2019
Cena di autofinanziamento
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Aprile 2nd, 2019
Partita una nuova avventura per la comunità
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Agosto 24th, 2018
Articolo del quotidiano Il tirreno del 24-8-2018
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Giugno 4th, 2018
Nomina nella Reggenza del PD Livorno
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Febbraio 5th, 2018
Proposta del Forum Tutela e Benessere Animale a tutti i candidati PDNel Partito Democratico, anche se non si vede, siamo in tanti a svolgere continue azioni in difesa degli animali; a differenza di altri, non pubblicizziamo in TV quello che è il nostro operato e non ci serviamo di partiti satelliti per trarne uno specifico consenso. Lavoriamo da sempre in questo ambito al fine di portare cambiamenti veri e tangibili tramite la buona politica. Non ci definiamo assolutamente un gruppo animalista-estremista che vuole imporre un’alimentazione vegana ( una scelta personale e di coscienza) o che manifesta il proprio malessere per la sofferenza animale con atti estremi. Crediamo,invece, che la libertà di pensiero e la legalità siano fondamentali e imprescindibili nella attuale società, fondamenti essenziali per la nostra credibilità politica. Le nostre battaglie conseguite nell’ultima legislatura, grazie a Parlamentari e Senatori sensibili al tema, sono: – il rendere impignorabili gli animali non tenuti a fini di lucro; – la stretta alla cattura degli uccelli con le reti; – l’approvazione della legge-delega sul superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti; – lo stop all’uso di microplastiche nei cosmetici e cotton-fioc al fine di evitare l’ avvelenamento del mare e dei suoi abitanti;
In attesa delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il nostro Forum Tutela e Benessere Animale propone a tutti i nostri candidati alla Camera e al Senato di portare avanti questi punti programmatici prendendo un impegno serio sottoscrivendo queste proposte: Le nostre proposte per la prossima legislatura: 1) Istituzione di un Garante regionale per i diritti degli animali con i seguenti compiti: -realizzare un piano regionale per la tutela del benessere animale; -facilitare il coordinamento di pubbliche amministrazioni, province e dagli enti locali regionali; -realizzazione di un programma di prevenzione del randagismo che preveda anche campagne di informazione ed educazione nelle scuole. 2) Erogazione di prestazioni di medicina veterinaria convenzionata in base al reddito dei proprietari e per categorie sociali, con un pensiero particolare rivolto agli anziani soli, che vivono della sola compagnia dei lori amici animali; 3) farmaco generico (equivalente) per uso veterinario (proposta da noi formulata nell’estate 2012 a Firenze e già in discussione in Senato); questo permetterebbe ai medici veterinari di evitare spese onerose ai detentori di animali d’affezione e una maggiore libertà di scelta della cura più idonea per i propri pazienti; 4) rafforzamento delle politiche relative al completamento, all’armonizzazione e alla messa in rete delle banche dati dell’anagrafe canina regionale, interoperativa con l’anagrafe nazionale, e all’apertura in via sperimentale dell’anagrafe felina regionale; 5) incentivare le sterilizzazioni;di cani randagi che spesso rappresentano un costo per le amministrazioni e una nuova frontiera di business per la mafia; 6) adozione di un regolamento per l’istituzione di cimiteri per cani, gatti e piccoli animali d’affezione; 7) promozione di norme che favoriscano il libero accesso agli animali d’affezione, accompagnati dal detentore, a tutti gli esercizi pubblici e commerciali, ai locali e agli uffici aperti al pubblico, trasporti pubblici, spiagge, parchi e giardini, nonché istituti di cura e case di riposo; 8) promozione di progetti di pet therapy per riabilitazione, assistenza, percorsi terapeutici e analoghe attività, anche presso strutture residenziali, istituti di cura e carceri (cfr. Veneto: L. R. 3/2005); 9) promozione di programmi di riconversione di zoo, acquari e allevamenti di animali da pelliccia in centri di recupero per animali sequestrati; 10) promozione di progetti di ricerca che sviluppino metodi sostitutivi e alternativi alla sperimentazione animale, promozione della creazione di una banca dei tessuti nelle strutture ospedaliere (cfr. Lombardia).
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Gennaio 1st, 2018
Fine legislatura pubblichiamo analisi lavIl Forum PD Tutela e Benessere Animali che rappresento riporta qui sotto il bilancio di fine legislatura del Presidente Lav Felicetti. Ogni piccolo risultato ottenuto in questa legislatura è frutto di grande fatica e mediazione politica in un partito dove purtroppo la nostra sensibilità rappresenta chiaramente una minoranza. Ovvio considerare che qualcosa in più si poteva fare come sempre ma credeteci abbiamo lottato con le unghie per ottenere qualche buon risultato. Un ringraziamento al gruppo (Cirinnà, Granaiola, Amati, Lenzi e Zanoni) per la tenacia dimostrata in questi anni.
IL BILANCIO DI FINE ANNO E FINE LEGISLATURA. FRA SLOGAN E LEGGI A FAVORE E CONTRO GLI ANIMALI Manca poco alla fine del 2017 ma anche alla fine della Legislatura. Si può fare quindi un bilancio completo dell’attività sugli animali di questo Parlamento e dei relativi cinque anni dei Governi Renzi e Gentiloni. Ancora una volta, a parte qualche rara eccezione, la classe politica si è mostrata in gran parte sorda e non ha tradotto, se non in minimi atti, i suoi declamati impegni in azioni concrete, non prestando la dovuta attenzione alla ricchezza morale e alla concretezza del volontariato animalista. O andando in direzione totalmente opposta. E questa Legislatura è stata particolarmente avara di passi in avanti. Unici atti positivi: la decisione di rendere impignorabili gli animali non tenuti a fini di lucro; la, dovuta, stretta imposta all’Italia dall’Unione europea alla cattura degli uccelli con le reti; l’approvazione della legge-delega sul superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, ma senza il coraggio di stabilire subito un termine temporale preciso per l’attuazione del “superamento”; lo stop a microplastiche nei cosmetici e cotton fioc che concorrono ad avvelenare il mare e i suoi abitanti. Ma vi sono anche stati dei passi indietro, oltre alla solita mancanza di un Piano organico di intervento riguardo gli animali: la proroga dei test su animali di alcool, droghe e tabacco decisa dal Ministro Lorenzin; l’applicazione della “tenuità del fatto” e della “messa alla prova” a una parte dei reati contro gli animali decisa dal Ministro Orlando; l’abolizione delle Polizie Provinciali impegnate nell’antibracconaggio e la scomparsa del Corpo Forestale dello Stato in quanto tale; la conferma della deresponsabilizzazione dello Stato a favore delle Province Autonome come Trento sulla gestione della fauna selvatica che permette la reclusione avita e l’uccisione degli orsi. Sono stati poi annullati in dirittura d’arrivo il tentativo di riaprire dopo 45 anni la caccia ai lupi come proposto dal Ministro Galletti e la riforma della Legge sui Parchi che avrebbe favorito l’esercizio dell’attività venatoria nelle aree protette (!) e vedremo solo nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale se saremo riusciti a far eliminare dalla Legge delegata sulla procedibilità su alcuni reati, una proposta di modifica del Codice penale che avrebbe reso più difficile a Polizie e Magistratura il contrasto al delitto di uccisione in ambito zootecnico. Le occasioni perse sono invece quelle dovute alla cancellazione avvenuta all’unanimità da parte della Commissione del Senato della parte del Disegno di Legge del Governo in ambito medico e veterinario che avrebbe finalmente resto Legge le Ordinanze ministeriali su bocconi avvelenati, palii con equidi e conduzione dei cani aggressivi,nonché il mancato esame di decine di proposte di legge realizzate dalla nostra associazione e presentate da deputati e senatori di diverso schieramento politico con l’obiettivo di abolire l’allevamento di animali per farne pellicce come già avviene in decine di altri Paesi, la riforma del Codice Civile che ancora identifica gli animali come cose, il miglioramento del Codice penale in fatto di maltrattamenti e uccisioni di animali colpevolmente calendarizzato solo nelle ultime settimane. Per noi e per l’Italia, non è invece più rinviabile l’attuazione concreta dell’articolo 13 del Trattato Europeo, che riconosce gli animali come esseri senzienti, impegnando l’Unione e gli Stati membri a porre attenzione totale alle loro necessità. La questione animale, altro che occuparsi “solo di animali….”, ha infatti implicazioni sociali, economiche, politiche, culturali, morali e attiene ai temi centrali della campagna elettorale: sicurezza, lavoro, immigrazione, salute, spesa pubblica, scuola, ricerca, famiglia, legalità. Ci attendiamo programmi ma soprattutto gambe credibili e forti sulle quali far marciare i programmi. Gianluca Felicetti |